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Nel segno di Jacques Lipchitz, dal 3 marzo al 3 maggio, 43 disegni e due sculture in gesso raccontano l’evoluzione di uno dei protagonisti del nuovo linguaggio figurativo sviluppatosi nella Parigi dei primi del Novecento insieme a Modigliani e Gris. La mostra pratese, a ingresso libero e allestita nelle sale a piano terra, è in collegamento ideale con la selezione di opere del maestro lituano esposta al terzo piano di Palazzo Pretorio e facente parte del collezione permanente del Museo.
Un progetto espositivo che prende le mosse dalla Staatliche Graphische Sammlung di Monaco dove, nella mostra allestita dal 2 ottobre al 7 dicembre 2014, era stata esposta la duplice donazione di opere su carta – oltre 60 tra disegni, acqueforti e un taccuino di schizzi – destinata dalla Fondazione Jacques e Yulla Lipchitz al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi a Firenze e, appunto, alla Staatliche Graphische Sammlung.
Nell’attuale progetto espositivo svolge un ruolo chiave proprio il Museo di Palazzo Pretorio, che conserva un consistente nucleo di opere dell’artista costituito da 21 sculture in gesso, un bronzo e da 43 disegni donati due anni fa dalla Fondazione Jacques e Yulla Lipchitz e da Hanno Mott, grazie alla
preziosa mediazione del collezionista toscano Giuliano Gori.
Data della visita: sabato 28\03\2015 ore 15:30
Luogo del ritrovo: PALAZZO PRETORIO, PRATO
Contributo soci: 8€ (DA PAGARE ALL’ISCRIZIONE)
Contributo NON soci e familiari: 8€ + 3€ guida (IDEM)
A carico del Cral: il costo della guida